The Artichokes of Sant’Erasmo

I Carciofi di Sant’Erasmo

Quando i viaggiatori pensano a Venezia, spesso immaginano le gondole che passano lungo i canali, ma appena oltre l’isola principale si trova un altro tesoro, che cresce silenziosamente nel terreno fertile della Laguna di Venezia: i carciofi di Sant’Erasmo.

Un orto nella laguna

Conosciuta come l’orto di Venezia, Sant’Erasmo è una delle isole più grandi della laguna, un’oasi tranquilla e rurale dove il tempo sembra rallentare. A differenza dei vivaci centri turistici di Venezia, qui si trovano campi aperti, api ronzanti e agricoltori locali che curano le loro coltivazioni. Tra queste, la più preziosa e amata è il Carciofo Violetto di Sant’Erasmo, simbolo della tradizione culinaria veneziana.

Cosa li rende così speciali?

Il segreto sta nell’ambiente unico dell’isola: l’aria salmastra, il terreno ricco di minerali e il clima mite creano le condizioni perfette per produrre carciofi dal cuore eccezionalmente tenero, dal sapore delicato e dalla bellissima tonalità violacea. I primi germogli che spuntano all’inizio della primavera sono chiamati “castraure”, e sono particolarmente apprezzati per la loro tenerezza e dolcezza delicata. I veneziani li mangiano crudi, tagliati sottili, con un filo d’olio d’oliva e qualche goccia di limone—una semplicità sublime.

Una tradizione radicata nel tempo

La coltivazione dei carciofi a Sant’Erasmo risale a secoli fa. La tradizione è così radicata che ogni anno, a maggio, l’isola ospita la Festa del Carciofo Violetto per celebrare il raccolto. È un’occasione per incontrare i locali, ascoltare musica dal vivo e—soprattutto—assaggiare i carciofi più freschi in ogni variante possibile: alla griglia, fritti, marinati, oppure serviti con il pesce della laguna.

Come visitare l’isola

Puoi esplorare Sant’Erasmo in bicicletta, passeggiare tra i campi o anche combinare la visita con un tour privato in barca nella laguna nord, includendo soste nelle vicine isole di Burano o Torcello.

Per gli amanti del cibo e i viaggiatori curiosi, Sant’Erasmo offre un’opportunità unica per vivere Venezia in modo autentico e genuino—attraverso la sua terra, i suoi sapori e la sua gente.

Consiglio per i viaggiatori

Se visiti Venezia in primavera, assicurati di chiedere le “castraure” nei mercati locali o nelle osterie tradizionali. La loro stagione è breve e la disponibilità limitata, rendendole una vera prelibatezza, amata da chef e cuochi casalinghi. E se hai la fortuna di partecipare alla festa, vivrai una delle esperienze gastronomiche più autentiche che la laguna possa offrire.

Venezia è un banchetto per gli occhi, ma i carciofi di Sant’Erasmo ci ricordano che è anche un banchetto per il palato. Non perdere l’occasione di assaporare questa specialità locale—è il tipo di scoperta che rende un viaggio indimenticabile.
Prenota il tuo tour culinario in barca con Vidal Venice Tours scrivendoci qui!